domenica 31 luglio 2011

Timelapse


Timelapse Montage from Mike Flores on Vimeo.


The Arctic Light from TSO Photography on Vimeo.


The Mountain from TSO Photography on Vimeo.


The Aurora from TSO Photography on Vimeo.


Timescapes Timelapse: Mountain Light from Tom Lowe @ Timescapes on Vimeo.


Mindrelic - Manhattan in motion from Mindrelic on Vimeo.

Questi sono alcuni dei Timelapse che preferisco e che si possono trovare in rete (sia su youtube che su Vimeo). Ma esattamente in cosa consiste un timelapse?Fondamentalmente è un tecnica fotografica/cinematografica che consente attraverso una ripresa (fissa o mobile) di condensare una ripresa di di diverse ore nello spazio di alcuni secondi (o minuti).

Come si ottiene un timelapse?Dobbiamo avere una macchina fotografica o una cinepresa dotata della funzione di Intervallometro che ci consente di scattare fotogrammi in un tempo impostato. Mi spiego meglio: noi diciamo all'attrezzatura ogni quanto scattare il fotogramma e il tempo è una variabile da tenere in considerazione ma di questo ce ne occuperemo in seguito.
Dobbiamo avere una base fissa su cui posizionare la nostra attrezzatura (treppiede o particolari rotaie che consentono la traslazione/rotazione della macchina fotografica) e infine un soggetto in movimento, pena ritrovarsi con un filmato che difatti assomiglia a una foto statica.
Per cominciare a fare un timelapse dobbiamo prendere in considerazione a quante immagini al secondo (FPS o frame per second) vogliamo montare il nostro filmato. L'occhio umano percepisce come fluida un filmato che scorre a 25 FPS, sotto questa soglia il movimento comincia ad apparire scattoso. Sapere a quanto far andare il nostro filmato determina di conseguenza il numero di scatti che dobbiamo far eseguire alla nostra macchina fotogrfica. Mi spiego meglio: se vogliamo fare un filmato di 10 secondi dobbiamo eseguire 250 scatti, questo perchè 25 FPS per 10= 250. Già da questa cosa possiamo intuire come il Timelapse è una tecnica piuttosto estenuante perchè costringe chi la pratica a delle lunghe, a volte lunghissime sessioni di esposizioni.
Oltretutto dobbiamo anche preoccuparci di un altra variabile che è il tempo che intercorre fra uno scatto e l'altro. Di norma si tende ad utilizzare il doppio del tempo di esposizione ma questo non è necessariamente detto in quanto dipende anche dal filmato che vorrete ottenere. Oltretutto se si utilizza la funzione NR (Noise reduce) il tempo che si deve considerare è doppio in quanto la macchina fotografica per elaborare la foto ci mette esattamente due volte il tempo dell'esposizione. Questa cosa si percepisce appena se si scatta di giorno ma se si eseguono scatti di notte è una cosa di cui si deve tenere conto anche se nulla vi vieta di disattivare codesta funzione.
Una volta ottenuti gli scatti che vi servono dovete passare al montaggio della scena che di fatto è una cosa relativamente semplice. Le uniche cose a cui serve prestare attenzione sono la durata di ogni singola immagine e lo spazio "vuoto" che intercorre fra esse. Chiaramente più un immagine ha una durata lunga e più il filmato sembrerà statico mentre se l'accorcerete vedrete un filmato che letteralmente va di corsa!Anche il tempo "vuoto" fra le singole immagini è da tenere in particolare considerazione in quanto se utilizzerete dei tempi esageratamente dilatati avrete una bellissima immagine statica (o quasi) e viceversa. Quindi fate alcune prove perchè sta anche a voi decidere che velocità usare, non c'è una regola fissa.

Guardando diversi filmati in rete mi sono incuriosito a questa tecnica e negli ultimi tempi ho fatto alcune prove che propongo qua sotto







Chiaramente questi filmati non sono capolavori e presentano diversi difetti. Sono più che altro un'esercizio per capire al meglio come funziona questa tecnica. Se osserviamo bene questi filmati si può notare un certo sfarfallio, dei pezzi di filmato che risultano più chiari o più scuri. Questo fenomeno si chiama Flickering ed è il vostro peggiore nemico. Perchè si presta questo difetto?
Se scattiamo in priorità di diaframmi (quindi settando un diaframma fisso lasciando calcolare alla macchina fotografica il tempo di esposizione) anche in condizioni di luce apparentemente omogenea c'è sempre una minima variazione di luce. Questa variazione di luce, appunto, crea questo fastidioso problema che in ogni caso si può eliminare. Come?Ci sono due modi:
- scattare in modalità manuale, impostando tempi e diaframmi fissi. Purtroppo questa soluzione può andare bene solo in determinate condizioni di luce costante (o giorno o notte). Riprendere un tramonto o un alba in queste condizioni è impossibile perchè ci troveremmo con degli scatti o sovraesposti o sottoesposti.
- usare dei programmi in fase di post-produzione che eliminano il problema. Ce ne sono alcune, a pagamento e non. Forse il più famoso è GBDeflicker, un plug in per Adobe Premiere che vi consente di eliminare il problema.
Io di recente ho scoperto un plug-in per Virtual Dub che mi ha piacevolmente sorpreso. Si chiama msu deflicker, è gratuito e dalle prove che ho fatto (poche purtroppo) mi pare che lavora bene. E' un po macchinoso da installare ma una volta capito come fare risulta di facile comprensione e utilizzo. Per utilizzare questo plug-in dovete scaricare il file zip che contiene il file msu_deflick.vdf e scompattarlo nella cartella di Virtual Dub. A questo punto avviate Virtual Dub, entrate nella finestra VIDEO e FILTERS


Ok, ora vi trovate a una finestra di selezione dei vari filtri. Cliccate su Add e importate il file msu_deflick.vdf che avete scompattato in precedenza


Perfetto. Una volta importato il file vi ritroverete con una finestra come vedete qui di seguito dove di default son già impostati diversi valori. Valori che vanno bene nella maggior parte dei casi per eliminare il flickering ma che potete provare in ogni caso a variare per vedere i differenti risultati che si possono ottenere


Date ok e vi ritroverete nella schermata iniziale di VirtualDub col vostro filmato da processare. Prima di far partire l'elaborazione è buona cosa impostare la compressione del fimato, pena trovarvi con file ingestibili (da un giga in su). Per impostare la compressione dovete andare in VIDEO e COMPRESSION


Vi trovate con una schermata con diversi tipi di compressione video. Io attualmente sto utilizzando l'ultima, Xvid MPEG4-Codec


Ok. A questo punto siamo pronti a esportare il nostro filmato. Come si procede?E' facilissimo, basta andare in FILE - SAVE AS AVI, selezionate la cartella dove esportare il filmato e date l'ok. Il programma a questo punto si occuperà di eliminare il flickering.


Facciamo un esempio concreto. Questo è il prima di un timelapse che ho postato in precedenza



E questo è lo stesso filmato esporto col filtro per eliminare il flickering



Il risultato mi pare essere più che buono anche se andrebbe provato in condizioni più estreme. In ogni caso rimane lo stesso un ottimo strumento per potercisi divertire senza doversi svenare.

Purtroppo questa bellissima tecnica presenta un problema, se così possiamo chiamarlo: se volete riprendere una situazione con forti escursioni di luce, come il passaggio fra il tramonto e la notte, la situazione si fa problematica. Perchè?Perchè non avete un controllo diretto sull'esposizione, o meglio, non potete cogliere tutte le differenze di luce che sussistono in questo lasso di tempo. A occhio non potete valutare se occorre aumentare il tempo di esposizione per avere una foto sempre bilanciata (a parità di diaframma, ISO e tempi vanno vanno variati). Per i fortunati possessori di Canon esiste un intervallometro da collegare alla macchina fotografica che controlla costantemente la quantità di luce che entra all'interno della macchina fotografica e varia di conseguenza i tempi e la sensibilità per avere sempre l'esposizione ottimale. Oltretutto grazie a questo "telecomando" si può evitare del tutto il post processing relativo al deflicker in quanto l'esposizione sarà sempre controllata. Se purtroppo possedete una Nikon dovrete andare in giro con un portatile da attaccare alla macchina fotografica per poter variare i parametri.

Quello che ho scritto non vuole assolutamente prestarsi a verità assoluta e, anzi, se qualcuno vedesse strafalcioni o errori di qualsiasi sorta son ben disposto ad accettare tutti i consigli. Ciò che trovare in questa pagina deriva dalla mia esperienza (poca) sul campo che nei prossimi tempi vedrò di aumentare.

5 commenti:

  1. ciao Davide, e complimenti per la pagina!

    Per quanto con poca esperienza, il tuo tutorial esprime chiaramente i concetti base per realizzare un video utilizzando questa splendida tecnica.

    Personalmente apprezzo la parte dedicata al deflickering con Virtual Dub: potrebbe essere un ottimo Guest Post su Time Lapse Italia che ne dici? Non so se lo conoscevi, questo portale..

    A presto!
    Marco

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  2. uh là, ma sei diventato tecnico !

    saluts bretons !

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  3. Saluti anche a te carissima D. :D ma non son diventato tanto tecnico...anzi!!Ma sappi che a dicembre mi attenderà la Creac'h in tutto il suo splendore :D

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  4. Sarai quindi più fortunato di me !

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  5. Poi ci dovremmo sentire che ti devo chidere un paio di cose...bè anche te questo luglio/agosto sei stata fortunata :D o no?:D io qui che mi rodevo solo a guardare le webcam....

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